Fondazione Montanelli Bassi
 
sabato 29 ottobre

1966 d'Acqua e Fango 2016


L’Associazione Nazionale Case della Memoria e il Touring Club visitano le Stanze di Indro Montanelli .

Palazzo della Volta Fucecchio Sabato 29 ottobre 2016, alle ore 16.

Nello stesso pomeriggio, alle ore 17, in occasione del cinquantesimo anno dall’alluvione di Firenze del 1966, è stato proiettato un video in cui Indro Montanelli racconta le cause dello straripamento dell’Arno.

Andrea Giuntini ha letto testi scritti da Indro Montanelli in occasione dell’alluvione


Montanelli e l’alluvione del 1966

Dopo il grande successo del film “Indro, l’uomo che scriveva sull’acqua” di Samuele Rossi, proiettato in anteprima nazionale a Fucecchio il 17 ottobre, ci sarà presto una nuova occasione di vedere un filmato con Indro Montanelli nella sua città natale. Sabato 29 ottobre, alla Fondazione Montanelli Bassi, sarà ricordata l’alluvione del 1966 in occasione della visita dell’Associazione Nazionale Case della Memoria e del Touring Club Italiano alle “Stanze di Indro Montanelli”. La visita inizierà alle ore 16 e proseguirà alle 17 con la proiezione del documentario realizzato da Montanelli pochi anni dopo l’alluvione che colpì Firenze provocando vittime e danni ingenti al patrimonio artistico. Il giornalista visitò la città, incontrò il sindaco Bargellini, intervistò esperti e gente comune, risalì l’Arno per e verificare se a distanza di pochi anni erano stati presi tutti i provvedimenti necessari a scongiurare nuove esondazioni, concludendo che purtroppo la città e tutto il Valdarno era ancora sottoposto alle minacce del fiume. Nell’occasione potremo anche ascoltare la lettura di testi giornalistici e narrativi di Montanelli dedicati al tragico evento del 1966 attraverso la voce di Andrea Giuntini.

L’Associazione Nazionale Case della Memoria è nata 2005 con lo scopo di coordinare e valorizzare la presenza delle case appartenute a protagonisti dell’arte e della cultura italiani, da quelli universalmente più noti quali Dante Alighieri, Giovanni Boccaccio, Leonardo da Vinci, ai meno conosciuti, ma di grande interesse per le opere e le testimonianze che hanno lasciato, quali Francesco Guerrazzi, Renato Serra, Leonetto Tintori e tanti altri. L’Associazione, che conta oggi 58 case in tutta Italia, propone ai visitatori un percorso in Toscana e in altre regioni seguendo le testimonianze di uomini e donne che hanno svolto un ruolo importante nella letteratura, nelle arti figurative, nella musica e nella cultura in genere: un modo nuovo di concepire il museo, la cultura, la storia (www.casedellamemoria.it).

Da alcuni mesi l’Associazione è impegnata a visitare le Case toscane in collaborazione con il Touring Club Italiano nel quadro del ricordo dell’alluvione del 1966, secondo un progetto intitolato “D’Acqua e fango”. L’invito a partecipare alle visite è esteso a tutti gli interessati.

Lo scorso 24 settembre è stata visitata Casa Leonetto Tintori a Prato e il 29 ottobre sarà la volta delle “Stanze di Indro Montanelli”. Seguiranno poi, il 26 novembre, la visita allo Studio di Piero Bargellini, sindaco di Firenze durante l’alluvione, mentre il 28 novembre toccherà alla Casa fiorentina di Robert Browning ed Elizabeth Barrett, in piazza San Felice. Nel mese di dicembre è prevista anche una visita alla chiesa anglicana di St. Mark, in via Maggio, a Firenze, che servì agli “angeli del fango” per rifocillarsi.




     

 
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