Il 26 maggio 1924 nasceva a New York Mike Bongiorno. Conduttore televisivo, conduttore radiofonico e partigiano italiano con cittadinanza statunitense, considerato tra i fondatori della televisione in Italia. È stato soprannominato il re dei quiz per aver condotto numerosi giochi a premi. Conobbe Indro Montanelli perché entrambi furono arrestati e imprigionati (seppur per motivi diversi) dai tedeschi a San Vittore nel 1944.

Riportiamo sul nostro sito un estratto da una delle lettere inviate da Montanelli a Mike Bongiorno e inerente il successo crescente del noto presentatore

“Non fidarti caro Mike, della simpatia che susciti. E’ meritata, lo so, nessuno lo sa meglio di me, che ti ho conosciuto “dal vero”. Ma, appunto per questo, in un Paese, come il nostro, dove il ‘modulo Vanoni’ funziona soltanto sul terreno del successo, è pericolosa. La subiscono, te la ricambiano con le lettere, applausi e osanna. Ma non te la perdonano. (…)

Caro Mike, questo è il mio consiglio: prima dell’ultimo raddoppio, lascia. Non farla correre fino in fondo, la tua fortuna. Non denunziarla tutta agli agenti del fisco, che comunque, “italico more”, non ti crederebbero e te ne attribuirebbero una più grossa. Tientene in tasca un’ultima riserva e chiedi il congedo prima dei limiti di età, prevenendo gli sbuffi di noia degli spettatori che, mentre l’incensano, già pregustano la gioia di poter dire, una sera, fra uno sbadiglio e l’altro: “Ancora quel Bongiorno! ….Sempre la stessa solfa! Ma quando la pianta? Avrà novant’anni…Mentre non ne avrai ancora quaranta.

Quando sarà questo momento non lo so. Ti auguro che sia ancora molto lontano. Comunque è nella sua scelta che sempre tutti ci si sbaglia.

Tuo, con la stessa amicizia che ci unì a San Vittore.”

Indro Montanelli, Lettera a Mike Bongiorno prima dell’ultimo raddoppio, pubblicata sul Corriere della Sera, 8 aprile 1956