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20 ottobre 2016
Sul 'ricordare e celebrare' Montanelli..Ci è sembrato perciò opportuno che la Fondazione Montanelli Bassi ringraziasse prima di tutto tutti i Fucecchiesi che hanno dimostrato attenzione e un affettuoso ricordo di Indro, il cui nome contribuisce a far conoscere la nostra città in tutta Italia. Ringraziamo anche tutti coloro che si sono dichiarati favorevoli ad erigere un monumento e intitolare una strada a Montanelli per ricordarlo in modo più tangibile, anche se non possiamo fare a meno di citare una frase del giornalista, che, con la sua consueta ironia, si dimostrava poco incline a manifestazioni celebrative e in particolare alla edificazione di monumenti i quali – diceva – finiscono per essere bersaglio dello sterco dei piccioni (che a Fucecchio abbondano, ma ovviamente egli intendeva riferirsi agli attacchi immancabilmente suscitati da chi è troppo celebrato). Dunque un monumento può essere auspicabile e bene accetto se sarà un’opera non retorica, capace di esprimere simbolicamente il ricordo di Montanelli e, soprattutto, se sarà di adeguata qualità estetica. Quanto all’intitolazione di una strada, occorrerà tener presenti le difficoltà frapposte dall’esistenza di una piazza Montanelli e l’opportunità, in ogni caso, di non dedicargli una via situata in una zona marginale o anonima. Vogliamo anche sottolineare che il miglior modo di ricordare Montanelli è quello di leggere i suoi libri e di approfondirne la biografia, magari anche visitando la biblioteca e le “stanze di Montanelli” presenti nel Palazzo della Volta, un luogo che, a quanto sembra, molti Fucecchiesi ancora non conoscono. Infine segnaliamo che il prossimo 29 ottobre, alle 17, presso la Fondazione Montanelli Bassi, in occasione del cinquantesimo anno dall’alluvione del 1966, sarà proiettato un video realizzato da Indro pochi anni dopo il tragico evento, che sarà rievocato anche attraverso la lettura di alcuni articoli montanelliani da parte di Andrea Giuntini |