Fondazione Montanelli Bassi
 
19 ottobre 2015

Il vero nome di Montanelli


Nell’Espresso dell’8 ottobre 2015 Umberto Eco accredita ancora una volta la leggenda secondo la quale il vero nome di Indro Montanelli sarebbe stato “Cilindro”. Stupisce che uno studioso di larga fama come Eco inciampi in luoghi comuni come questo, in cui è peraltro incappato recentemente anche Giancarlo Mazzuca nella sua biografia montanelliana (Indro Montanelli, uno straniero in patria). Niente di più falso.

Come ha scritto Montanelli stesso in un suo racconto (Mi chiamo Indro) e come conferma l’atto di battesimo conservato nella chiesa Collegiata di Fucecchio, il vero nome è proprio Indro. Un nome raro, assente nel calendario dei santi e che il padre Sestilio scelse per ritorsione contro la decisione della moglie Maddalena e della suocera Rosmunda, che avevano voluto far nascere il figlio nella casa materna, nel “paese alto” , ‘insù’ come si dice a Fucecchio, dove risiedevano le famiglie del notabilato fucecchiese, invece che "ingiù", dove vivevano i più modesti Montanelli.

Meno noto è invece il quarto nome imposto al neonato, che segue quelli del nonno materno e di quello paterno: Indro, Alessandro, Raffaello, Schizogene.  Schizogene: ancora un dispetto del professor Sestilio Montanelli, un nome coniato dal greco che significa “generatore di separazione”, ovvero, più volgarmente, ’seminatore di zizzania’. Certamente Sestilio non lo sapeva, ma aveva trovato un nome davvero profetico!







Atto di battesimo di Indro Montanelli

 




     

 
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