[…] Questa del «revisionismo» è una delle più grosse e grossolane “patacche” che mai siano state lanciate nel mercato delle idee. […] Io mi faccio un piccolo vanto di essere stato, insieme a Mario Cervi, uno dei primi revisionisti quando pubblicammo il volume sulla Resistenza intitolato «L’Italia della guerra civile», quale finalmente anche alcuni storici di sinistra hanno cominciato ad ammettere che è stata. […] Ogni nuovo libro di Storia viene scritto con l’intenzione di «rivedere», cioè di correggere, e, qualche volta addirittura rovesciare ciò che su quell’argomento è già stato scritto in precedenza. Altrimenti, perché lo si scriverebbe? […]
Corriere della Sera, La stanza di Montanelli, 4 marzo 2000, anche in Le Nuove Stanze, BUR, 2005, p. 82.