Nell’archivio della
Fondo Indro Montanelli
Indro Montanelli conferì nei primi anni Novanta le proprie carte al Centro manoscritti dell’Università di Pavia. Successivamente, nel 1999, depositò presso
1) Corrispondenze.
Ordinate per nome dei mittenti, le corrispondenze in arrivo a Indro Montanelli sono conservate in faldoni all’interno dei quali sono state distribuite in cartelle. Si tratta di lettere relative all’attività professionale di Montanelli e riguardano specialmente la direzione del Giornale e della Voce. Sono presenti anche alcune lettere precedenti il 1974 (anno della fondazione del Giornale). Il fondo è inventariato e ne è stata riscontrata l’identità pressoché totale con le corrispondenze conservate a Pavia in originale.
2) Carte diverse.
Sono raccolte in 6 faldoni. Si tratta di materiali eterogenei (carte manoscritte, dattiloscritte, fax, biglietti, lettere, alcuni in copia, altri in originale) in gran parte relativi all’attività professionale di Montanelli. Alcune unità sono costituite da abbozzi di racconti e articoli giornalistici (alcuni dei quali inediti). Particolare rilievo documentario hanno le lettere di Giuseppe Prezzolini e di Dino Grandi indirizzate a Indro Montanelli (qui in copia, mentre gli originali sono presso il Centro manoscritti dell’Università di Pavia). Esiste inventario.
Altri numerosi faldoni e buste contengono scritti di vario genere, al momento non inventariati, in quanto pervenuti alla Fondazione Montanelli Bassi in anni più recenti. Si tratta prevalentemente di documenti relativi all’attività di Montanelli inerenti alla sua attività di direttore del Giornale e della Voce.
3) Carte Greco – Naccarato.
Pervenuto alla Fondazione Montanelli Bassi nel 2001, dopo la morte di Indro Montanelli, il fondo è costituito da 7 quaderni in ognuno dei quali Gaetano Greco Naccarato ha raccolto lettere manoscritte o dattiloscritte di Indro Montanelli, sua moglie Maggie (Margareth Colin de Tarsienne), i genitori di Indro e lo stesso Greco Naccarato. Particolare interesse rivestono le lettere autografe scritte da Montanelli e da sua moglie Maggie nel carcere di San Vittore nel 1944. I documenti sono stati inventariati.
4) Montanelli in TV. Archivio dei documenti RAI TV conservati presso la Fondazione Montanelli Bassi
Nel 2009 la Fondazione Montanelli Bassi ha sottoscritto con la RAI (Direzione Teche) un accordo in seguito al quale i documenti video relativi agli interventi in canali RAI TV di Indro Montanelli sono stati duplicati e inviati presso la sede della Fondazione medesima per integrarne gli archivi. Tutti questi documenti possono essere consultati, dietro richiesta, da coloro che svolgono ricerche su Indro Montanelli o su temi che il giornalista fucecchiese ha trattato nel corso di programmi televisivi. La consultazione può avvenire solo presso la sede della Fondazione ed esclusivamente per finalità didattico/informative
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Fondo Giangiacomo Micheletti
Di Giangiacomo Micheletti (1922-1945), narratore nato a Fucecchio e morto giovanissimo, un cui racconto è stato incluso nell’antologia “Scrittori italiani del dopoguerra” curata da Enzo Siciliano (Meridiani Mondadori), si conservano nella
Fondo Rosario Poma
Il giornalista Rosario Poma aveva preparato una ricca documentazione relativa Indro Montanelli, progettandone una biografia che aveva iniziato a scrivere nel corso degli ultimi anni della vita, ma che non riuscì a portare a termine. La vedova ha depositato tutti questi materiali preparatori e i primi abbozzi della biografia presso
Fondo Arturo Checchi
Oltre a numerose opere pittoriche e grafiche, la Fondazione conserva un ricco epistolario di Arturo Checchi (Fucecchio 1886- Perugia 1971), conferito in deposito dagli eredi dell’artista fucecchiese. Si tratta di corrispondenze intrattenute con personalità di rilievo del mondo dell’arte e della cultura del Novecento, quali Piero Jahier, Corrado Alvaro, Giuseppe Bottai, Piero Bargellini e numerosi altri. Il fondo è disponibile al termine della questa pagina accessibile al seguente link:
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Fondo Zena Checchi Fettucciari
L’archivio raccoglie corrispondenze, appunti, ritagli, un libro, un appendice di documenti riferibili al marito Arturo Checchi (appunti, alcune lettere, carte relative alla professione di insegnante, diplomi e riconoscimenti). La parte principale dell’archivio è costituito da lettere a Zena e vanno dagli anni Trenta alla morte dell’artista. Si tratta di circa 900 lettere di 327 corrispondenti. Alla sezione della corrispondenza sono state create delle Appendici finalizzate a dare notizie su quella documentazione di difficile collocazione (carte di varia natura, principalmente appunti, ricevute, liste di impegni e beni)
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Fotografie di Fucecchio.
La raccolta è costituita da riproduzioni di fotografie storiche di Fucecchio dai primi del Novecento fino a tempi recenti. Le immagini provengono da collezionisti privati che ne hanno concesso la riproduzione e la consultazione per motivi di studio. Le riproduzioni sono state curate da Giacomo Pierozzi. Il fondo è in corso di inventariazione.