Gennaio 2011

Giuseppe Montanelli e i giornali della Toscana nel Risorgimento


 
Anche in Toscana, come in altri Stati italiani, l’avvento al soglio pontificio di Pio IX (1846) aveva aperto un biennio di riforme suscitando grandi speranze. Il 6 maggio del 1847 la promulgazione della legge sulla stampa da parte del governo granducale consentì la pubblicazione di giornali politici, pur mantenendo una censura preventiva. Si diffusero così, nei mesi successivi, alcune testate che rispecchiavano le diverse idee e sensibilità politiche in circolazione nella Toscana risorgimentale. Dopo l’Alba e il Corriere Livornese, organi di stampa del movimento democratico più radicale, apparvero Il Conciliatore, che rappresentava i più moderati Ridolfi e Capponi e L’Italia, fondata da Giuseppe Montanelli e Silvestro Centofanti il 29 giugno del 1847 aderendo al neoguelfismo per indirizzarsi successivamente su posizioni repubblicane.
Gli Incontri di storia toscana 2011 affrontano, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, il tema del giornalismo e della cultura nella Toscana risorgimentale, proponendone prima un quadro generale con l’intervento di Cosimo Ceccuti, per passare poi all’analisi del giornale fondato da Giuseppe Montanelli che continuò ad essere pubblicato fino al 1848, divenendo lo specchio del pensiero e degli ideali del patriota fucecchiese.
Il terzo incontro è consistito nella lettura di brani tratti dalle opere di Giuseppe Montanelli e di altre testimonianze di giovani partecipanti al battaglione universitario nel 1848, allo scopo di restituire il clima e i sentimenti di un anno memorabile e decisivo per la storia d’Italia.

Tutti gli incontri si sono tenuti presso l’auditorium della Fondazione Montanelli Bassi, al Palazzo Della Volta, in via G. di San Giorgio 2 a Fucecchio

 


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