L’incontro con Hitler
Recentemente ci è stato chiesto se è vero che Montanelli riuscì a intervistare perfino Hitler. Un quesito che è stato posto più volte in passato. In realtà Indro ha scritto di aver soltanto incontrato il dittatore tedesco, come ricordò in due Stanze del Corriere della Sera, rispondendo ad altrettanti lettori. Il primo lo aveva accreditato come inviato speciale che aveva fatto “quattro chiacchiere con Hitler”.
[…] Io non ho mai fatto «quattro chiacchiere con Hitler», e credo che nessuno ci sia mai riuscito. Fu Hitler che mi investì (sul ponte di Graudenz, il primo giorno di guerra) con le chiacchiere sue, un vero torrente, che poi mi fu proibito di riferire sebbene non fossero che la ripetizione di ciò che il giorno prima aveva detto al Reichstag […]
La Stanza di Montanelli, Corriere della Sera, 25/08/1997.
[…] Hitler non aveva mai concesso interviste a giornalisti, ed era stato deciso che questa regola dovesse restare senza eccezioni. E badi bene che tutto lo scoop, se si fosse realizzato, sarebbe consistito soltanto nella “eccezione”, perché il monologo di quel forsennato che durò cinque o sei minuti – e nel quale io non potei interpolare nemmeno la più insignificante delle domande – non fu che la ripetizione, alla virgola, di un brano del discorso che il giorno prima aveva pronunciato al Reichstag; che io, come tutti gli altri giornalisti lì presenti, avevo riferito la sera al Corriere; che proprio quel giorno il Corriere aveva pubblicato; e in cui egli spiegava (a modo suo, si capisce) perché doveva invadere la Polonia. […]
La Stanza di Montanelli, Corriere della Sera, 19/03/1999.
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Indro Montanelli in una foto giovanile