, ore 17,30: Incontro con Marco Cipollini e il suo libro “Inni Trinitari” (Edizioni Feeria) Interviene Carmelo Mezzasalma
Informazioni riguardanti gli autori.
Daniele Pugliese
Torinese, laureato in filosofia, ha lavorato per più di vent’anni all’Unità tra Firenze e Bologna ed è stato direttore dell’Agenzia di informazione della Giunta Regionale Toscana. Autore e curatore di libri sulla storia del Pci, sulla nascita del movimento cooperativo, sulle origini e la fortuna del sigaro Toscano, sugli intrighi della massoneria e sul mostro di Firenze, è anche autore di racconti, saggi e aforismi.
Sempre più verso Occidente contiene una selezione di dieci racconti in cui l’autore, con scrittura solida e scorrevole, coglie con sensibilità il senso delle cose, delle persone, dei luoghi e degli oggetti trasformandoli in testimonianza di vita.
Marileno Dianda
Già insegnante di filosofia nei licei, ha pubblicato romanzi, saggi filosofici e guide sci-alpinistiche. Per il romanzo Monte Purgatorio ha ricevuto il Premio Selezione “Scrittore toscano dell’anno” 2005 e con Cercatori di neve ha vinto in Premio nazionale ACSI-CONI 2009.
L’occhio e il triangolo, pubblicato per la prima volta nel 2001, viene riproposto, modificato nello stile e nel contenuto. Vi si intrecciano le vicende di una madonna pagana e di una trinità maledetta: un cieco, un partigiano e un giovano prete, sullo sfondo dei monti vicini a una città bacchettona, murata dall’ipocrisia e dal denaro.
Marco Cipollini
Tra i fondatori e redattori della rivista Erba d’Arno, ove compare la maggior parte dei suoi versi, dei racconti e degli interventi critici e di costume, nelle sue opere si segnalano un romanzo breve, Kore (ediz. Titivillus), e testi poetici d’impianto narrativo, quali i Carmi profani, i Grandi carmi (ediz. EdA), L’origine e il vasto poema Sirene (ediz. ETS).
Gli Inni trinitari si caratterizzano per la grande ricchezza formale, quanto mai rigorosa ed inventiva, e soprattutto per la forte tematica religiosa, aliena da qualsiasi suggestione contingente. Duplice e coesa eccezione, che isola nettamente questo libro nel panorama poetico, non solo italiano.