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La consegna del Premio di scrittura Indro Montanelli 2019La consegna del Premio di scrittura Indro Montanelli 2019 La cerimonia al Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio sabato 19 ottobre. L’evento, le motivazioni dei premi, le immagini. Nel pomeriggio di sabato 19 ottobre, a Fucecchio, in un teatro Pacini gremito (tanto che purtroppo molti sono rimasti esclusi dalla manifestazione), si è svolta la cerimonia di consegna del Premio di scrittura Indro Montanelli 2019 (nona edizione). Dopo i saluti del Presidente della Fondazione Montanelli Bassi, Alberto Malvolti, del Sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, e del Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani, è intervenuto a nome della giuria il prof. Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca, che ha illustrato la storia del Premio e l’importanza non solo culturale, ma anche civile e sociale, della divulgazione scientifica attraverso i quotidiani. La parola è poi passata ai “testimoni” dei premiati: Ferruccio de Bortoli, editorialista del Corriere della Sera e Paolo Ermini direttore del Corriere Fiorentino per Viviano Domenici (Premio alla carriera), Marco Travaglio direttore de Il Fatto Quotidiano per la giovane Virginia Della Sala (Premio Giovani). Sono stati letti anche i messaggi di congratulazioni per Domenici: del sindaco di Livorno, Luca Salvetti, che ha voluto complimentarsi con il concittadino e quelli dei colleghi Gian Antonio Stella e Francesco Cevasco che hanno rievocato la carriera e le avventure del vincitore del Premio alla carriera, autore di inchieste e reportage da paesi di tutti i continenti. Quindi Marco Travaglio ha parlato del lavoro di Virginia Della Sala al Fatto Quotidiano, sottolineandone le qualità umane e professionali. Infine i premiati con i loro testimoni hanno dato vita a un interessante dialogo sui problemi del giornalismo attuale e sulle loro esperienze redazionali, anche in relazione al tema del premio che sollecitava una riflessione sulla scrittura digitale e sulle sue conseguenze in ambito giornalistico. Infine la consegna dei premi ha chiuso la manifestazione: una medaglia in argento con l’effigie di Indro Montanelli a Domenici e un assegno di 7500 euro per Della Sala. Le motivazioni Viviano Domenici Viviano Domenici è stato inventore delle pagine d’informazione scientifica del Corriere della Sera, impostate e curate da lui per un venticinquennio, a partire dagli anni Settanta del Novecento. Ha, in questo modo, consolidato e avvalorato un settore della pratica giornalistica che ha acquistato una funzione precisa nello sviluppo culturale delle società complesse: quella d’infondere, nel pubblico più vasto, interesse per temi scientifici nei più diversi campi e di rendere, al contempo, accattivante l’esercizio della lettura. Oltre al servizio reso sulle pagine del quotidiano, Domenici ha continuato la sua opera con resoconti di nuove avventurose esplorazioni, specie nell’etnografia e nell’archeologia, in libri che confermano l’agilità narrativa della lingua italiana.
Virginia Della Sala La giovane Virginia Della Sala ha affrontato nei suoi scritti temi di viva attualità, esplorando il mondo della rivoluzione digitale che sta provocando mutamenti radicali nel linguaggio e nell’organizzazione del giornalismo. Mostra in particolare precise conoscenze e spirito critico nel descrivere i meccanismi della falsa informazione. È attenta anche ad altri temi che agitano le coscienze dei giovani contemporanei, come quelli dell’ambiente naturale. I suoi testi si distinguono per una scrittura veloce, ma sempre controllata e mai superficiale. Le immagini |