"Indro
Montanelli : bibliografia 1930-2006 - Tutte le opere di e
su Montanelli."
A
cura di Federica Depaolis e Walter Scancarello
Testi
di: Riccardo Nencini, Alberto Malvolti, Federica
Depaolis, Walter Scancarello.
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Collana:
(Quaderni di NBT ; 2)
Pg.
368
Dimensioni:
17x24 cm
Bibliografia
e Informazione, Pontedera, 2007
Euro
30,00 (sconto librerie 30%)
Il
volume riporta la bibliografia completa delle
opere di Indro Montanelli e dei saggi critici a
lui dedicati. La rassegna bibliografica repertoria
articoli, saggi, reportage, libelli, teatro e la
produzione di racconti e romanzi – oltre la
storia editoriale della “Storia d’Italia” -
del giornalista dal suo primo scritto – apparso
nel 1930 sul “Frontespizio” – agli scritti
postumi – dicembre 2006. Un indice finale dei
nomi completa il volume.
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USCITA
MAGGIO 2007
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Bibliografia e Informazione
Via
Gello est, 29 – 56025 Pontedera (PI)
Tel.
0587 294256 Fax 0587 271846
e-mail: info@nbt.toscana.it
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Indro
Montanelli.tv - di Nevio Casadio
In
occasione del centenario della nascita di Indro Montanelli
(Fucecchio, 22 aprile 1909 – Milano, 22
luglio 2001), Rai Sat Premium dedica un programma
televisivo di otto puntate di un’ora ciascuna al maggior
giornalista del secolo scorso: Montanelli.tv
Di
Indro Montanelli, celeberrimo giornalista e scrittore per
la carta stampata è tuttora altrettanto nota la sua
attività di editorialista
in ambito televisivo. Nel corso degli ultimi decenni del
secolo scorso, le interviste a Indro Montanelli da parte
di Alain Elkan (nella rete denominata originariamente
Telemontercarlo, successivamente La7) costituivano una
sorta di appuntamento fisso per chi intendeva approfondire
determinati aspetti suggeriti per lo più dalla cronaca.
In realtà Indro Montanelli, oltre alla veste di
editorialista televisivo, ambito e conteso, ha
frequentato il mezzo televisivo da protagonista in modo
complesso, rivestendo nei programmi Rai i diversi ruoli
previsti nel mondo dell’informazione, complessivamente
nelle vesti di autore, testimone, opinionista, conduttore
e presentatore. Attività in cui ha profuso il proprio
talento, introducendo spesso elementi e linguaggi
innovativi (che si sarebbero poi affermati decenni dopo,
quali ad esempio docu-fiction)
Per Rai Sat, il giornalista Nevio Casadio ha realizzato un
programma televisivo di otto puntate (circa di un’ora
ciascuna) dedicato ad Indro Montanelli, attingendo al
materiale audiovisivo di riferimento custodito presso gli
archivi delle Teche Rai. In definitiva, la selezione tra i
circa quattromila documenti relativi a riferimenti diretti
(vedi presenza personale di Montanelli in studio o in
collegamento, oppure riferimenti indiretti)
custoditi in Teche Rai, ha costituito la fonte unica per
la realizzazione del programma televisivo (titolo “Indro Montanelli tv” dove
appunto i materiali menzionati costituiscono gli elementi
essenziali del processo narrativo.
Puntata
1) GLI INCONTRI DI INDRO. (in onda18/02/2009, ore 23.00)
“Incontri” un programma del 1959, vede l’esordio di
Montanelli in tv. Ed è egli stesso a presentare la
trasmissione con un incipit che risulta una sorta di
manifesto di una nuova epoca: “Cari amici
telespettatori, la televisione mi ha incaricato di
presentarvi alcuni tra i personaggi più significativi del
nostro mondo artistico e culturale. Non so se ho fatto
bene ad accettare questo incarico, perché è vero che i
ritratti mi costituiscono la mia specialità, ma fin qui
li ho fatti con la penna”.
Ora, qui proponeva, attraverso la telecamera un linguaggio
innovativo, che in anni a venire sarebbe stata definita la
docufiction.
Nella puntata della nuova trasmissione per Rai Sat, sono
stati proposti alcuni Incontri,
tra i più riusciti (Alberto Moravia, Renato Guttuso, Dino
De Laurentiis, Carlo Levi, Giovannino Guareschi), in una
riduzione dei film originali, che ha mantenuto pressoché
inalterato il processo narrativo.
In tali film docufiction,
Montanelli interpreta la realtà, rappresentativa della
tematica considerata in una sceneggiatura composta
magistralmente e recitata in modo analogo da Montanelli
medesimo che interpreta sé stesso.
Puntata
2) ITALIANI! (in onda 25/02/2009, ore 23.00)
La penna di Montanelli ha spesso messo a nudo
impietosamente e senza mezzi termini i difetti degli
italiani, sempre pronti al compromesso, a servire un
padrone e così inadatti al rispetto di un’etica e di un
senso civico … Il passaggio delle sue opinioni dalla
carta stampata alla televisione, non addolcisce certo le
sue posizioni. Tra i documenti selezionati ed inseriti
nella puntata di riferimento, una interessante
trasmissione televisiva Gli italiani son fatti così,
un’azzeccata satira del 1957 di costume, con un cast che
contava su Paolo Ferrari, Nino Manfredi (`lo psicanalista'),
Gianni Bonagura, Mario Riva,
Marioliina Bovo, Alba Arnova, Raffaele Pisu e una
bellissima Franca Rame. Oltre
a Montanelli. in veste di cronista commentatore
Puntata
3) LE TRE CITTA’
(in onda 04/03/2009, ore 23.00)
Tre
luoghi, Venezia, Firenze e Portofino, particolarmente
amati da Montanelli, costituiscono
le realtà sulle quali indagare, per tre reportage
che diventeranno memorabili, nello stile graffiante tipico
di Montanelli. In questi reportage realizzati dal 1969
al 1972, l’inchiesta sposa il documentario
indagando sulla decadenza e sulle miserie di posti
altrimenti considerati incantevoli. “Perché un
documentario su Venezia – esordisce Montanelli, dopo che
ne sono stati fatti tanti? Perché siamo mossi da un
desiderio non estetico ma polemico”. Il grande
giornalismo diventa cinema.
Puntata
4) “Io sono soltanto un giornalista” (in onda
11/03/2009)
Un’appassionante
rivisitazione del ‘900 attraverso il lavoro del
giornalista più famoso d’Italia. La lunghissima
carriera di Montanelli porta a rievocare il suo lavoro di
inviato di guerra, tra la rivolta ungherese del ’56,
fino ad arrivare ai giorni precedenti la sua scomparsa
(Milano, 22 luglio 2001) che hanno preceduto la
sua scomparsa. Ogni suo articolo ha sempre destato
interesse, curiosità e polemiche. Un uomo nato e vissuto
con la vocazione del cronista
al servizio dei propri lettori.
Puntata
5) Destra – Sinistra (in onda 18/03/2009)
Fascista
nella prima gioventù, arrestato e condannato a morte dopo
l’otto settembre 1943, monarchico alla fine della II
guerra mondiale, repubblicano immediatamente dopo, sempre
anticomunista, accusato di esserlo diventato negli ultimi
anni della sua vita, Montanelli ha incarnato e vissuto la
politica del ‘900 con passione e coerenza senza mai
rinnegare niente. Gli archivi Rai ci restituiscono la
forza delle sue opinioni e la lucidità dei suoi
interventi. In tale puntata, ricorrendo prevalentemente a
documenti audiovisivi tratti dalla trasmissione
“Eppur si muove” del 1994. Qui Indro Montanelli,
in compagnia di Beniamino Placido, incontra diversi ospiti
e, nel contesto di riferimento, dibatte e disquisisce sul
concetto di destra e sinistra, in ambito politico e
culturale.
Puntata
6) 1994 (in onda
25/03/2009, ore 23.00)
Per quasi 20 anni direttore del suo “Giornale”, nel
1994 Indro Montanelli si scontra con il suo editore,
Silvio Berlusconi al momento della discesa nell’agone
politico di quest’ultimo. Costretto a dimettersi per
divergenze sulla linea editoriale fonda ad 85 anni un
nuovo giornale, “La Voce”. I tg e i programmi Rai ci
restituiscono tutta l’attualità della vicenda che mise
in discussione la libertà di stampa.
Puntata
7) Leo Longanesi, Enzo Biagi, Gorgio Bocca (in onda
01/04/2009, ore 23.00)
I ricordi di Indro Montanelli sul suo amico e maestro Leo
Longanesi. Ancora gli incontri di Montanelli con Enzo
Biagi, Giorgio Bocca, compagni di viaggio nel mondo del
giornalismo milanese che
ha attraversato un secolo sui grandi e piccoli
fatti del mondo e del nostro paese.
Puntata
8) Il giardino dei ciliegi (in onda 08/04/2009)
È difficile per un uomo abituato ad essere in prima
pagina trovare del tempo per se stesso e per il privato.
Montanelli si rifugiava nella mitizzazione della sua terra
di origine, Fucecchio, in Toscana, nel suo rapporto con la
madre, vicina nei momenti duri della depressione e nei
suoi rapporti amorosi. Un viaggio nel tempo di Indro
Montanelli dalla sua gioventù fino alla morte. Montanelli
ricorda infine un sogno (raccontato in occasione del
festeggiamento dei suoi 90 anni a Fucecchio) che lo ha
assillato per molto tempo: “Ritorno alla mia vecchia
casa sulla collina di Fucecchio. Mi apre un vecchio pieno
di rughe. Lo guardo ed è uguale a me, soltanto molto più
vecchio. Mi chiede cosa voglio e poi mi scaccia. perché
ho abbandonato le mie radici per una vita”
Note
sull’autore e regista del programma
Nevio
Casadio, giornalista professionista, autore televisivo.
Tra i diversi quotidiani e settimanali ha scritto per La
Repubblica, Oggi e Il Mattino. In Rai, dopo essersi
formato alla bottega
di giornalismo di Sergio Zavoli, ha lavorato negli
spazi di approfondimento, da Speciale
Tguno a La
storia siamo noi; da tv7
a C’era una volta; da Frontiere
a Piazzale degli
Eroi, firmando numerosi reportage ed inchieste, in
Italia e nel mondo, dai Balcani all’India. Tra i diversi
riconoscimenti, ha vinto il Premio Guidarello per il
giornalismo d’autore e tre volte il Premio Giornalistico
Televisivo Ilaria Alpi. Nel 2007, Enzo Biagi al suo
rientro in Rai, lo ha chiamato a far parte della nuova
trasmissione RT/Rotocalco
Televisivo di Rai Tre, in qualità di coautore e di inviato speciale del programma per il quale ha firmato
numerosi reportage, prevalentemente dedicati alle vittime
di incidenti sul lavoro.
INDRO
MONTANELLI: la vita, le opere, i luoghi
.
Mostra fotografica, bibliografica e documentaria.
A Fucecchio dal 22 aprile.
Dal
22 aprile al 13 settembre, al palazzo della Volta e al
museo civico di Fucecchio, in mostra la vita, le opere, i
luoghi del giornalista e scrittore toscano.
Un viaggio tra fotografie, giornali, riviste, libri –
anche quelli più rari - oggetti personali, lettere
inedite, che documentano i vari capitoli della biografia
montanelliana.
La
mostra (ad ingresso gratuito), organizzata dal Comune di
Fucecchio, dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del
Centenario della nascita di Indro Montanelli (1909-2001) e
dalla Fondazione Montanelli Bassi, intende ripercorrere la
biografia di Montanelli sullo sfondo della storia del
Novecento, di cui è stato uno dei massimi testimoni con i
suoi numerosi reportages e i suoi libri. Saranno esposte
fotografie, giornali, riviste, libri nella varie edizioni
– anche quelle più rare - oggetti personali, lettere
inedite, che documentano i vari capitoli della biografia
montanelliana.
La
mostra
Il
percorso biografico sarà arricchito da documenti
giornalistici che illustreranno lo sfondo storico entro il
quale sono stati realizzati le immagini e i testi
presentati, oltre agli arredi dei due studi che il
giornalista aveva a Milano e a Roma e che sono stati
trasferiti a Fucecchio dopo la sua morte.
Gli
incontri
Al
percorso biografico si affiancheranno altre sequenze in
grado di illustrare non soltanto le numerose opere
prodotte da Montanelli, ma anche le relazioni personali e
professionali da lui intrattenute nel corso del XX secolo.
Uno spazio sarà pertanto riservato agli “Incontri”,
con foto e filmati dedicati alle personalità del mondo
politico, culturale e dello spettacolo.
Una
sezione sarà dedicata a ritratti e caricature di
Montanelli eseguiti da noti artisti e vignettisti, come
Forattini, Fremura, Guttuso, Caruso, Manzi, Pericoli e
altri.
I
libri
Ancora
uno spazio speciale sarà riservato ai “libri di
Montanelli” accompagnati da dediche, da lettere o
biglietti autografi di cui sarà esposta una selezione per
documentare le relazioni personali intrattenute da
Montanelli e dalla moglie Colette Rosselli.
La
città natale
Infine
il rapporto tra Montanelli e la sua città natale con la
presentazione dei documenti fotografici e video che
ricordano le visite del giornalista
a Fucecchio e i luoghi della città e del
territorio, a cui Montanelli era particolarmente legato:
il centro storico, le colline delle Cerbaie e il Padule.
Il
progetto di allestimento è curato dalla società Exponent
di Empoli.
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